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FRANCESCO CALZOLARI, L'IMMAGINIFICO SPEZIALE

Alcune scene di fiction con i reenectors dell'Associazione Storico Culturale Borgo San Rocco di Rivarolo Mantovano

Comitato Regionale per le celebrazioni
del quarto centenario della morte di
Francesco Calzolari (1522-1609)
Comune di
Ferrara di Monte Baldo
400 anni dalla morte di Francesco Calzolari
(1522-1609)
Comunicato Stampa
Verona celebra Francesco Calzolari.
Fu speziale, esploratore, erborista, farmacista, botanico,
collezionista e naturalista.
Nel 1609 moriva
Francesco Calzolari(1522-1609),
“speziale alla Campana d’Oro in Verona”,
un’importante e affascinante figura di esploratore, erborista, farmacista, collezionista e naturalista: per tutta la vita cercò e raccolse piante con un interesse che sicuramente andò molto al
di sopra di quello eminentemente commerciale legato
alla sua professione di speziale.
Nella sua pubblicazione “Il viaggio di Monte Baldo"
della magnifica città di Verona” del 1566
Francesco Calzolari condensò una serie di nozioni nuove per l’epoca e fondamentali per lo sviluppo delle moderne scienze botaniche.
In particolare accanto all’elenco delle specie osservate
vi annotò il luogo preciso di ritrovamenti:
è la prima flora moderna europea.
Futra i capostipiti delle ricerche botaniche sul Monte Baldo, rendendo famosa questa montagna, di elevatissimo valore naturalistico,
con la sua attività e le sue opere.
Perlustrò minuziosamente il Monte Baldo alla ricerca di “semplici”
con cui preparava efficacissimi medicinali
e vi accompagnò i più famosi botanici del tempo con
i quali teneva anche corrispondenze epistolari.
Nel XVI secolo vengono istituite le prime cattedre per la lettura dei semplici, nascono i primi Orti Botanici e tra i primi
“Professor simplicium” ci fu a Bologna Ulisse Aldrovandi che fu
grande amico e corrispondente di Calzolari, assieme
ai massimi naturalisti dell’epoca quali Ghini, Anguillara e Mattioli.
Altra importante innovazione che diede Calzolari alle scienze della natura fu l’allestimento di quello che è ritenuto uno tra i primi musei naturalistici conosciuti, dove espose la sua ricca collezione costituita da piante, animali, fossili e campioni geologici provenienti dal Monte Baldo.